venerdì 27 settembre 2013

Rinforzare i capelli: i rimedi naturali

E' ufficialmente arrivato l'autunno, e così come le foglie cadono dagli alberi, anche per i nostri capelli è giunto il momento del rinnovamento.

In questa stagione, in concomitanza alla riduzione delle ore di luce, i nostri peli e capelli si avviano verso la conclusione della fase telogen (la fase della caduta), per poi virare verso la fase anagen, quella della ricrescita.
Una maggiore caduta dei capelli in autunno è quindi naturale e fisiologica, ma se notiamo che questa diventa troppo cospicua, o si protrae troppo a lungo, allora è necessario valutare se la perdita dei capelli non sia un "campanello dall'allarme" che ci segnala un errore nelle nostre abitudini di vita.

In persone che godono di buona salute, nella maggioranza dei casi, il fenomeno si riconduce a un' alimentazione squilibrata oppure a un eccessivo carico stressogeno.
Quindi, per ottenere un miglioramento e limitare l'intensità della caduta, sarà innanzitutto necessario dedicare particolare attenzione a questi due aspetti: rivedere in modo critico la propria lista della spesa e imporsi di trovare dei momenti e delle attività che favoriscano il rilassamento e aiutino a recuperare energie.

Fatto ciò, è inoltre possibile avvalersi di semplici  rimedi naturali che aiuteranno le nostre chiome a tornare fluenti e in perfetta forma.

- Inserire nella propria dieta alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, e in particolare di B2, come ad esempio: pesce, fegato, tuorlo d' uovo, lievito di birra.

- Alcuni oli essenziali, come quello di rosmarino e quello di bay (Pimenta racemosa) sono ottimi alleati che  aiutano il capello a rinforzarsi: se ne possono aggiungere alcune gocce allo shampoo o al balsamo.

- Miglio e ortica sono tra gli integratori erboristici più efficaci per migliorare la salute e la bellezza dei capelli. Entrambi contengono sostanze in grado di rinforzare e ristrutturare le chiome fragili e sfibrate.

- Prendiamo l'abitudine di eseguire delicate frizioni e massaggi circolari al cuoio capelluto, per favorire l' irrigazione sanguigna e assicurare al bulbo pilifero nutrimento e ossigenazione.
Possiamo associare a questa pratica l'impiego di una lozione anticaduta a base di erbe, facilmente preparabile anche in casa, come ad esempio questa che vi suggerisco:
In un pentolino versare ½ litro di acqua fredda e 250 ml di aceto di mele, insieme a una manciata di radici di ortica e una manciata di radici di bardana sminuzzate. 
Portare a ebollizione e lasciar bollire per circa 20 minuti prima di filtrare. 
Con il decotto ottenuto (e fatto raffreddare!) procedere a numerose applicazioni sul cuoio capelluto. Si conserva in frigo per circa una settimana. 

domenica 22 settembre 2013

Benvenuto autunno!




Scopri i consigli per vivere al meglio questa stagione:

http://www.versaiconaturopatia.it/home


martedì 17 settembre 2013

BENESSERE A MILANO: BioHima e la Haloterapia

Se, come me, siete rientrati a Milano dopo le vacanze e già sentite la mancanza dei benefici del vostro soggiorno estivo al mare, la nostra amata/odiata città ci offre una nuova soluzione per continuare a godere del microclima marittimo.

Grazie a una cara amica sempre alla ricerca di novità nel campo del benessere, ho scoperto uno dei nuovi punti di riferimento milanesi per quanto riguarda le cure naturali : la grotta di sale BioHima, in via Vallazze, dove è possibile sperimentare la Haloterapia.

L' amica in questione è un'inguaribile curiosa, sempre alla ricerca di nuovi locali, attività e negozi all'insegna del benessere e dell' eco friendly... E molto spesso condivide le sue scoperte con me, come in questo caso!

Così, un pomeriggio, ci incontriamo in piazza Piola e dopo una brevissima passeggiata siamo di fronte alle vetrine di Biohima.
Queste, allestite con sobria semplicità, incontrano subito il mio interesse per la varietà di prodotti a base di sale rosa esposti: dalle più conosciute lampade alle piastre in sale per cucinare.
Entriamo quindi nel centro, accolti dalla gentilezza e dalla disponibilità dei titolari, Emanuela e Michele.
Come prima cosa ci fanno fare un piccolo tour dello spazio, suddiviso in un ampio ingresso che funge anche da punto vendita, una saletta interna con comodi divani e cassette per gli effetti personali, e infine il pezzo forte: la grotta di sale.
Ci propongono di provarla... e noi non ci facciamo sfuggire l'occasione!
Dopo aver indossato gli appositi calzari igienici, la porta si apre e finalmente possiamo curiosare all' interno: una stanza spaziosa, con le pareti interamente ricoperte da grossi cristalli di sale rosa, uno spesso strato di sabbia di sale sul pavimento e un suggestivo cielo stellato come decorazione per il soffitto.
L'ambiente emana una piacevole sensazione di sereno rilassamento, reso ancora più gradevole dalle delicate luci da cromoterapia e dal sottofondo musicale.
Michele ci fa accomodare sulle chaise lounge, mentre Emanuela regola i valori di umidità della stanza per ricreare il microclima ideale.
Già dopo pochi minuti all'interno della grotta, i benefici sulle mie vie respiratorie messe a dura prova dall' inquinamento cittadino si fanno sentire: la fase inspiratoria diventa più facile e "leggera" e quell'inizio di mal di gola inizia a scemare via.


Entusiasmata da questo immediato senso di sollievo, chiedo a Michele maggiori informazioni rispetto all' Haloterapia.

A proposito di questa disciplina ci racconta:

"L’haloter­apia (più rara­mente saleter­apia) è l’assorbimento di par­ti­celle saline attra­verso l’esposizione a micro­climi nat­u­rali o arti­fi­ciali per ottenere un ben­efi­cio per la salute. 
Noi di Bio­Hima, a Milano, ti offri­amo un’esperienza unica di benessere, relax ed armo­nia in un ambi­ente dove la sab­bia è fatta di sale rosa e le pareti di cristalli salini. 
La nos­tra grotta di sale rosa è l’unica che con­trolla e depura l’aria, mantiene il giusto tasso di umid­ità, ricre­ando un per­fetto micro­clima. Effet­tuiamio sedute di haloter­apia, recen­te­mente def­i­nite halobe­nessere o halo­trat­ta­mento. Halos dal greco sig­nifica sale. 
L’haloterapia è, quindi, il sis­tema basato sui ben­efici delle inalazioni di cloruro di sodio, e, nel caso del sale rosa, di altri 84 min­er­ali ed oli­goele­menti. L’haloterapia ricrea gli stessi ben­efici effetti che si otter­reb­bero res­pi­rando la brezza di mare sulla spi­ag­gia in ambi­enti controllati.
Lo sapevate che una seduta di 40 minuti in grotta di sale equivalgono a 3 giorni di soggiorno presso una località marittima?" 


Poi, da una mensola posta alle sue spalle, prende una ricca brochure informativa e ce la porge.

"Abbiamo raccolto in questo libricino informativo alcune notizie e curiosità rispetto al sale cristallino e alla Haloterapia, in questo modo i clienti possono allietare la loro seduta nella grotta approfondendo la conoscenza di questa disciplina".

Scopro così che la Haloterapia è consigliatissima in caso di disturbi della pelle e delle vie respiratorie; mentre il sale rosa dell' Himalaya è anche indicato in caso di:

- riequi­lib­rio PH nat­u­rale cuta­neo e malat­tie della pelle
- anti­nvec­chi­a­mento e ras­so­dante per la pelle
- allergie, malat­tie res­pi­ra­to­rie e da raffreddamento
- igiene orale e dentale
- malat­tie degli occhi
- affezioni renali e dis­turbi femminili
- dis­turbi della digestione
- dis­turbi reumatici, gotta, artrite, artrosi
- ansia, prob­lemi di con­cen­trazione, dis­turbi del sonno
- riten­zione idrica

Conclusi i 40 minuti di seduta nella grotta di sale, torniamo nella saletta interna, dove ci viene offerta una tisana calda. Sorseggiandola, continuiamo la chiacchierata con Michele ed Emanuela.
Chiedo informazioni sui giochi per la spiaggia visti all'interno della grotta. Emanuela sorride e mi dice che sono dedicati ai bambini, perchè molte mamme non sanno a chi affidare i figli durante la seduta e così è prevista la possibilità di portarli con sè, a prezzi davvero agevolatissimi.

Ma le sorprese non finiscono qui. Scopriamo infatti che BioHima propone diverse attività da svolgersi all' interno della grotta di sale: yoga, massaggi, reflessologia, tecniche meditative e molto altro...  Un modo interessante e nuovo per dedicarsi al proprio benessere a 360°.

Senza accorgercene il tempo a nostra disposizione è volato, quindi ci avviamo verso l'uscita del centro, prendendoci ancora qualche ultimo minuto per un breve giro di shopping.
Acquisto una saponetta esfoliante e una lastra di sale rosa per cucinare (che non vedo l'ora di mettere alla prova con il pesce!); poi arriva il momento dei saluti.
Ringraziamo di cuore per la piacevole esperienza e vediamo l'orgoglio nei sorrisi dei titolari, persone davvero cordiali che organizzano il loro lavoro in modo innovativo e accurato, ponendo una grande attenzione nel far sentire a proprio agio il cliente.

"Il 29 settembre a partire dalle 10 a.m., il centro organizza un Open Day in cui illustreremo tutte le nostre attività" aggiunge Michele "ci farebbe piacere se riusciste a fare un salto anche voi".

La nostra risposta è ormai ovvia... ci saremo sicuramente!

Per maggiori info: http://www.biohima.com/5-open-day-serate-a-tema/event_details



lunedì 9 settembre 2013

Stress: impariamo a conoscerlo

Lo stress: tutti ne parlano, molti se ne lamentano... ma sappiamo davvero di cosa si tratta?
E soprattutto, sappiamo riconoscerlo?

L'autore che ha dedicato la quasi totalità della sua attività di ricerca allo stress, Hans Selye, lo definiva come "una risposta aspecifica dell'organismo per ogni richiesta effettuata su di esso dall'ambiente esterno" (H. Selye, 1936).

Lo stress è quindi la risposta dell'organismo a qualsiasi situazione (fisica, biologica o psico-sociale) che deve affrontare.

Un errore che spesso si commette è quello di utilizzare il termine per definire lo stimolo invece della reazione: lo stress non è, infatti, il "traffico", quanto la reazione della persona a tale "traffico".
Visto in quest'ottica, allora, lo stress può assumere anche connotati positivi: è grazie a questa risposta che l'individuo riesce ad affrontare qualsiasi cambiamento e le difficoltà che quotidianamente si presentano.

Studi più moderni hanno poi evidenziato come gli stimoli esterni, soprattutto di lieve intensità, vengono valutati e soppesati in modo diverso da ciascuna persona (Lazarus, 1984): esiste, dunque, un'elevata variabilità individuale alle fonti di stress, sia nell'elaborazione che nella modalità di risposta.

Ogni agente stressante che colpisce un individuo può di conseguenza provocare due generi di reazioni: una positiva (chiamata tecnicamente "eustress") e una negativa ("distress").
Ed è proprio quest'ultima che, in certe condizioni, può sfociare in disturbi che compromettono in modo importante la qualità della vita, anche in relazione alle capacità individuali di trovare dentro di sè le risorse necessarie ad affrontare una situazione di emergenza.

Lo stress non è quindi altro che la risposta ad uno stato in cui l'individuo sperimenta una discrepanza tra le domande che l'ambiente esterno gli pone e le sue possibilità di risposta.
Il soggetto "stressato" avverte la necessità di impiegare risorse ed energie superiori rispetto a quelle che utilizza normalmente.

In conclusione, lo stress, in senso fisiologico di adattamento, è quindi ineliminabile e soprattutto "vitale".
Ciò che va evitato, però, è lo stress intensivo e cronico, in quanto può determinare l'aggravamento di tutti gli stati disfunzionali e patologici, indipendentemente dalla loro causa primaria.

Lo stress è dannoso quando:

-  Gli stimoli sono troppo intensi e/o prolungati nel tempo
-  Tra una reazione da stress e l'altra non vi è un periodo di recupero sufficiente
- Vi è una quantità enorme di stimoli di lieve entità che, proprio perchè inavvertiti, non vengono gestiti adeguatamente
- La normale e fisiologica risposta da stress viene impedita da "regole sociali"

Lo stress è dannoso perchè:

- Produce alti livelli di colesterolo che si depositano sulle pareti dei vasi sanguigni, causando effetti negativi sull'apparato cardiovascolare
- Si crea insicurezza e nervosismo che stimolano lo stomaco e causano contrazioni spasmodiche dell'intestino
- Si verifica una riduzione drastica delle difese immunitarie
- Causa continue micro contrazioni muscolari che sfociano in fastidiose infiammazioni




lunedì 2 settembre 2013

Sindrome da rientro estivo: i rimedi naturali

Primo lunedì di settembre: per molti segna il rientro al lavoro dopo le meritate vacanze estive.

Idealmente dovremmo essere riposati, rigenerati e pronti a riprendere le nostre mansioni professionali con rinnovato entusiasmo. Ma per molti non è così. In agguato per distruggere i benefici ottenuti dalle spensierate giornate di relax ci attende la sindrome da rientro estivo, ribattezzata dagli americani "post - vacation blues".

Infida nemica dei lavoratori dipendenti, colpisce circa il 35% degli italiani e in particolare le giovani donne agli inizi della carriera. I sintomi sono vari e poco caratteristici: sensazione di spossatezza e svogliatezza, ansia, cefalee, disturbi digestivi, difficoltà nel prendere sonno, mal di gola, lievi dolori muscolari e articolari.

Ma consoliamoci, non è niente di allarmante, se la durata dei disagi non supera le 2 o 3 settimane dopo la ripresa lavorativa. Si tratta semplicemente della reazione del nostro organismo al repentino cambiamento di ritmi e orari,  in unione al brusco passaggio tra la situazione di piacevole rilassamento estivo allo stato di tensione scatenato dal rientro sul posto di lavoro, dove ad attenderci vi sono tutti i problemi e le fonti di stress spensieratamente abbandonate in agosto. Tale modifica al bioritmo cui ci eravamo abituati durante le ferie, costa quindi un notevole dispendio di energie fisiche e di risorse psicologiche al nostro corpo, che ovviamente tende a farci le sue rimostranze per questa imposizione innaturale.


Fortunatamente, visto che la "sindrome da rientro" deriva da un naturale processo di riadattamento alla solita quotidianità, è proprio nella Natura che possiamo trovare degli alleati migliori per agevolare questo momento di passaggio.


GLI INTEGRATORI A BASE DI ERBE
Un valido sostegno per alleviare la "sindrome da rientro" ci arriva dai vegetali adattogeni, piante note per la loro capacità di accompagnare l'organismo a reagire nel modo più consono ai nuovi stimoli esterni.
Alcuni esempi sono: rhodiola rosea, eleuterococco e guaranà.
(Consultate il vostro erborista di fiducia per valutare quale sia il migliore per voi!)

IL RIMEDIO FLORITERAPICO 
Hornbeam
Affettuosamente soprannominato il "caffè" dei fiori di Bach, questo rimedio è utilissimo per aiutarci a reinserirci nella routine lavorativa. Contrasta infatti la "carburazione lenta", fisiologico risultato del lungo periodo di vacanza, durante il quale ci siamo abituati a seguire dei ritmi più lenti e consoni al riposo.
Hornbeam aiuta inoltre a sentirsi a proprio agio nella routine quotidiana.


GLI OLI ESSENZIALI
Limone
Per contrastare l'apatia e la svogliatezza. Indicato per accompagnare il momento post - risveglio.
Menta
Per riportare la mente alla sua consueta rapidità e facilità di reazione.
Rosmarino
Quando si percepisce un calo energetico e la necessità di "ricaricare le pile"
Salvia sclarea
Contro ansia e nervosismo, il suo utilizzo è indicato la sera per predisporsi al riposo notturno.

I CONSIGLI RAPIDI PER TUTTI I GIORNI

- Cercate di trascorrere la pausa pranzo all'aria aperta, godendovi gli ultimi raggi del sole estivo. Vi è infatti una stretta correlazione tra tono dell'umore ed esposizione al sole.
- Impegnatevi nel praticare attività fisica almeno due volte alla settimana. Durante le vacanze si tende a muoversi di più, e l'improvvisa sedentarietà può diventare fonte di disturbi e disagi.
- Evitate di cenare troppo tardi, in modo da andare a dormire a digestione completata.
- Sconsigliato ridurre drasticamente le ore di sonno. Se in vacanza eravate abituati a dormire 10-9 ore, e ora non potete più permettervelo, provate a scalarle in modo dolce e costante.