Viene prodotto a partire dai frutti del Butyrospermum Parkii (o Vitellaria paradoxa), un albero a fusto alto appartenente alla famiglia delle Sapotaceae.
Nella grandezza e nell’aspetto il seme ricorda molto le nostre castagne, ed è proprio all'interno di esso che si trova il pregiato burro, mescolato a lattice.
La sua estrazione avviene attraverso un lungo procedimento tramandato di generazione in generazione dalle donne del luogo.
Impiegato da secoli nella trazione africana come alimento, medicamento e prodotto per la pelle, ma anche come ingrediente di preparazioni legate a rituali religiosi; giunge in Europa relativamente tardi, alla fine del Settecento, grazie alle esplorazioni sul Niger a opera dello scozzese Mungo Park (da cui deriva il nome botanico).
Gli studi scientifici condotti su questa sostanza rivelano i motivi per cui viene considerata un rimedio elettivo per la pelle: è assai ricca di vitamine A, B, E e F, ma è sopratutto dotata di un altissimo contenuto di frazioni insaponificabili, sostanze indispensabili e fondamentali per il mantenimento della naturale elasticità della pelle.
Il burro di karitè è dotato di proprietà cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzanti, idratanti, antiossidanti, lenitive, riepitelizzanti, anticomedogene e protettive dai raggi UV.
Il suo utilizzo è quindi consigliato in caso di:
- pelle secca, molto sensibile, afflitta da rugosità e perdita di tono
- pelle screpolata o fessurata (come spesso avviene su zone "difficili" quali: labbra, mani e piedi)
- capelli secchi e sfibrati
- cuoio capelluto afflitto da forfora
- eritemi, eczemi, desquamazioni e infiammazioni cutanee
- blande scottature solari
- eritemi da pannolino nei neonati
- psoriasi e dermatiti
- ragadi e piaghe da decubito
Inoltre, questo burro vegetale è un ottimo vettore per gli oli essenziali.
In associazione a uno o più oli idonei, risulta indicato nel trattamento di:
- Sinusiti e congestioni nasali
- Piccole ferite ed escoriazioni
- Dolori muscolari
- Dolori articolari
Personalmente, uso con entusiasmo e soddisfazione il burro di karitè durante tutto l'arco dell'anno, ma in inverno gli riservo un posto d'onore nel mio armadietto del bagno:
è un toccasana irrinunciabile contro le screpolature e tutti i vari capricci cutanei "da freddo".
Inoltre, dal punto di vista cosmetico, il burro di karitè è davvero versatile. Si può infatti aggiungere a svariate preparazioni casalinghe, come ad esempio maschere per il viso e i capelli, oppure unguenti.
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