venerdì 21 giugno 2013

Solstizio d'estate e olio di iperico

E anche quest'anno siamo giunti al Solstizio d'Estate.
Il sole è all'apice della sua forza e del suo splendore, e da oggi in poi il suo potere inizierà a declinare.

Nella tradizione popolare italiana, in questa giornata si soleva raccogliere fasci di Iperico (Hypericum perforatum), una pianta spontanea dei nostri prati dotata di numerose virtù.
Attualmente molto noto come "antidepressivo naturale"*, l'iperico in passato era però maggiormente conosciuto per le sue benefiche proprietà sui disturbi a carico della pelle.
A questo scopo, si confezionava un oleolito chiamato "Olio di Iperico", un macerato in olio vegetale ottenuto sfruttando il calore del sole.
Questo preparato era, ed è tutt'ora, considerato efficacissimo per tutti i piccoli problemi cutanei: eritemi, dermatosi, eczemi, psoriasi, scottature solari, piccole ustioni da incidente domestico, ...
Si applica direttamente sulla parte interessata, con un leggero massaggio, un paio di volte al giorno per cicli di circa 2 settimane; avendo però cura di non esporre al sole la zona trattata. 

Sono fermamente convinta che nelle pratiche tradizionali si nasconda una saggezza antica, che vale la pena di rispolverare, valorizzare e rendere attuale.
Per questo, da molti anni, ho assorbito l'abitudine di preparare l' Olio di Iperico il 21 giugno, e la versatile praticità di questo rimedio mi ha sempre ricompensata dell'impegno.

Se volete provare anche voi, ecco la mia ricetta:

Raccogliete al bel mazzo di sommità fiorite di iperico, sciacquatele velocemente e lasciatele asciugare per circa 2 ore al sole.
Riempite dei vasetti in vetro trasparente con la materia vegetale, poi ricoprite il tutto con olio di semi di girasole.
Tappate il contenitore con una garza fissata da un elastico, e lasciate macerare per 3 settimane esposto ai raggi del sole. Ogni giorno scuotete con delicatezza il barattolo, e se necessario apritelo per qualche ora facendo prendere aria al suo contenuto.
Con il passare dei giorni, noterete che l'olio si accenderà via via di un intenso color rosso fuoco.
Trascorso il tempo necessario, filtrate il preparato in 2 riprese: la prima volta attraverso un colino a trama fine, la seconda volta (a distanza di circa una settimana) con un doppio strato di garza.

Travasate infine il vostro Olio di Iperico in piccole boccette di vetro scuro.
Potrete conservarlo, al riparo da fonti luminose o di calore, per circa un anno.

*Si attendono maggiori studi in proposito. Per ora potete consultare:
users.unimi.it/csr/pdfs/zanoli.ppt‎

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